LA SCUOLA: SULLA PEDAGOGIA DI MICHAIL CECHOV
La scuola è dedicata all'applicazione, allo studio e alla ricerca dei principi e delle tecniche di recitazione insegnate da Michail Cechov: definito da Konstantin Stanislavskij come il suo "allievo più brillante" e da Stella Adler come "il più grande attore del 20° secolo", Cechov non fu solo riconosciuto per il suo genio come attore, ma lo fu anche come artista e insegnante, per aver offerto all' attore/attrice -e alla recitazione- nuovi mezzi espressivi, diretti e sicuri, dei legami incredibilmente profondi e vitali con la propria innata natura artistica: l' immaginazione e lo sviluppo del Sé (Io) Superiore, i fondamenti più potenti e fertili per ogni artista.
La nostra mission è quella di continuare in questa direzione, di cercare di applicare le tecniche di Cechov con lo stesso tipo di volontà e integrità originali, con lo spirito di andare "oltre le tradizioni"; con il medesimo effetto e abilità artistica. Lo facciamo per le ragioni più immediate e soddisfacenti: i risultati. Gli insegnamenti di Michail Cechov non solo ispirano e illuminano, ma rendono disponibili e accessibili i confini e le profondità non solo dell'espressione artistica, ma anche di quella umana.
E noi crediamo che questo debba essere continuato.
LO STUDIO: BASE, VISIONE, STORIA E FUTURO
Un percorso da Stanislavskij a Vachtangov a Michail Cechov
Lo Studio è fondato sui principi psicofisici di Michail Cechov, sulla studieità e sul programma Rep no acting: un coaching di non recitazione per il perfezionamento e l’ allenamento attoriale funzionale alle esigenze di cinema e tv.
L’ analisi della vita degli Studi è un percorso fondamentale per formare attori artisticamente e culturalmente completi e per comprendere la grande rivoluzione di Michail Cechov per l' espansione dell' individualità creativa, per il superamento dei cliché, per la liberazione dell' attore dagli schemi fissi e dal dilettantismo nell' approccio al proprio lavoro.
Il percorso di analisi e confronto parte dalle origini del lavoro di Sulerzickij e l' idea di comune teatrale, da Vachtangov e la ‘studieità’; analizza lo sviluppo del "metodo" di Lee Strasberg per confrontarne e comprenderne punti e differenze, di Stella Adler e i processi della "terza via stanislavskiana" e di Sanford Meisner e l' impulso della "realtà del fare".
Allo Studio si ricerca affinché la ripetizione trovi equilibrio con l'invenzione, esercitandosi a usare, per poi rompere, gli automatismi del comportamento abituale quotidiano per fornire all' attore/attrice la capacità di analizzarlo nei minimi particolari e rimodellarlo, creando una propria vita scenica; frutto di abilità e personale penetrazione dei modelli del regista e del drammaturgo.
FONDAZIONE
Lo Studio nacque agli inizi degli anni duemila presso un ufficio notarile in Abruzzo con la struttura organizzativa di studio associato; non fondato sul principio del "corsismo" ma sul principio della "studieità", elaborando una ricerca in sessioni intensive con attori e maestri dalle diverse esperienze pedagogiche di Cechov e Shdanoff [Jack Colvin e M. Dmitriev]. La base organizzativa iniziale, con sede in Abruzzo, ebbe successivamente altri due studi associati: a Los Angeles, su North Hollywood e New York, sulla Bleecker Street, come luoghi di cultura attoriale "senza confini" con il nome di "Chekhov House" con l' intento di essere, più che una scuola in sé, un' idea multiculturale pedagogica dove gli attori, su invito o richiesta, potessero incontrarsi, lavorare, allenarsi e perfezionarsi sulle forze sperimentatrici e sulla comprensione dei principi fondamentali dell' acting moderno.
La prima sede italiana, come centro formativo permanente, si stabilì a Chieti con il coach Alex Di Francesco e Claudio Meloni come direttori artistici e docenti dei corsi di recitazione e Jack Colvin, mentore dello studio e allievo diretto di Michail Cechov, come presidente onorario.
Direttore Artistico Alex Di Francesco
Direttore Vitalizio Claudio Meloni
Presidente Onorario Jack Colvin