Intervista di Claudio Meloni, docente AIIMC, a Sipario - il portale dello spettacolo
L'artista italiano, da molti anni residente in Spagna, sarà il coreografo italiano dello spettacolo inscenato da La Fura dels Baus al Circo Massimo in occasione del Capodanno capitolino.
Ballerino, regista, coreografo, performer, attore di fama internazionale ed, attualmente, insegnante presso La Creative Dance Studio di Marbella, in Spagna, dove vive da qualche anno: a tu per tu con Claudio Meloni, uno degli artisti più completi e (probabilmente) meno considerati del panorama italiano. Nonostante i suoi numerosi anni in RAI e Mediaset e nonostante le collaborazioni con artisti del livello di Gino Landi, Franco Miseria, Enrico Montesano, Vittorio Gassman, ma anche Giovanni Minoli, Ugo Tognazzi, Simona Marchini, Franca Valeri e molti, molti altri.
Coreografo e regista di musical, film, fiction e spot televisivi, Claudio Meloni quest'anno è stato chiamato a Roma in occasione del Capodanno al Circo Massimo, durante il quale si occuperà della coreografia dello spettacolo de La Fura dels Baus, la famosa compagnia di teatro urbano catalana. Un... ritorno in Patria?: "Sono stato contattato dalla produzione dello spettacolo, con la quale avevo già collaborato – spiega il Maestro Meloni –, e mi è stato chiesto di occuparmi della ricerca delle 80 comparse italiane che domenica affiancheranno i performer spagnoli de La Fura. No, non è ancora il mio ritorno in Italia, dove peraltro sono spesso, dividendomi tra Spagna e Londra... Per ora ho ancora bisogno di restare all'estero, di mettermi alla prova con un Paese ed una lingua differenti..."
Cosa ci dovremo aspettare, quindi, dallo spettacolo di Capodanno al Circo Massimo?
Sicuramente un teatro di strada di dimensioni enormi... La Fura dels Baus punta molto sul grande impatto visivo, e quindi ecco le grandi strutture, le grandi scenografie, le grandi esibizioni e le grandi altezze che, di fatto, danno vita anche a grandi prove di eroismo, di coraggio. Per noi partecipare a questo spettacolo è una grande soddisfazione: avremo artisti provenienti da tutt'Italia, tra cui le mie due amiche Eika Ferrari e Sara Bertuzzi, due performer eccezionali.
Quanto è importante per la città di Roma uno spettacolo di questo livello?
Molto importante! Sarà sicuramente un bel momento di crescita sia per la città che per tutt'Italia, una crescita sia culturale che artistica, in quanto quest'anno al posto del 'solito' concertone si è deciso di dare spazio alle performance di una compagnia di performer del livello de La Fura.
L'arte potrà... salvare il nostro Mondo?
Sicuramente l'arte ha il potere di cambiare il mondo: l'arte è fatta per elevare lo spirito, per far vedere la vita da altri punti di vista, per far riflettere... proprio per questo è spesso trascurata, messa da parte.
Secondo il Maestro Meloni l'arte può, al giorno d'oggi, trovare ancora spazio nella popperiana Cattiva Maestra Televisione?
L'arte può ancora trovare posto nella televisione, quantomeno nei canali tematici. Il vero problema è che, ormai da qualche anno, la cosiddetta televisione generalista ha drasticamente abbassato il livello culturale ed artistico all'interno dei propri palinsesti, prediligendo un'arte di 'facile fruizione'. Intrattenimento che va benissimo, ma che dovrebbe essere 'riempito di contenuti': Walter Chiari, Gigi Proietti, Dario Fo... loro sì, che erano grandi artisti che 'producevano' cultura ed arte. Ora, invece, le ballerine vestite con abiti succinti danno un messaggio diverso, trasformando l'arte della danza in qualcosa di molto più... terra-terra.
Intervista di Claudio Meloni a Sipario- il portale dello spettacolo
Michail Cechov Studio Italia AIIMC
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